Proposta di acquisto: quanto offrire se si intende acquistare un immobile

L’arte della contrattazione non è così facile da mettere in pratica. Quando poi si tratta di applicarla all’acquisto di un immobile diventa ancora più complessa. Quanto ha senso offrire quando si stipula una proposta di acquisto per un immobile?

L’acquirente in cerca del giusto immobile, quando lo trova, non vuole lasciarselo scappare. In quasi tutti i casi però, l’acquirente cercherà di risparmiare. Per mostrare il proprio interesse concreto è necessario stipulare una proposta di acquisto che porti effettivamente l’acquirente a finalizzare l’acquisto.

Come scegliere la cifra giusta

Quando si stipula la proposta di acquisto per un immobile è l’agente immobiliare che deve raccogliere le proposte degli acquirenti. Come detto, in base alle particolarità di ciascun immobile, è necessario prestare molta attenzione a ciò che viene scritto. Bisogna inoltre ricordare che, se l’acquirente dovesse accettare la proposta, ma la vendita non dovesse configurarsi per ragioni da attribuire alla volontà dell’acquirente, l’acquirente stesso dovrà ugualmente corrispondere la cifra della provvigione pattuita all’agenzia. È quindi indispensabile ricordarsi che stipulare una proposta di acquisto è un passo molto importante da non sottovalutare.

I fattori da tenere in considerazione in fase di proposta sono molteplici:

  • da quanto tempo l’immobile è in vendita
  • eventuale interesse da parte di altri potenziali acquirenti
  • prezzo di immobili simili in zona appena venduti
  • livello di interesse dell’acquirente

Se l’immobile è in vendita da poco tempo, sarà più difficile far accettare all’acquirente un prezzo più basso rispetto a quello indicato dall’agenzia. In questo caso sarà necessario considerare di offrire una cifra quanto più possibile vicina alla richiesta.

L’agenzia potrebbe inoltre indicare il livello di interesse dell’immobile: più sarà alto e più sarà probabile che altri acquirenti offrano cifre molto vicine a quella richiesta dal venditore.

Il prezzo degli immobili simili in zona può orientare in modo importante la proposta del venditore. Se i prezzi dovessero essere molto più bassi di quello richiesto dal venditore, l’acquirente potrà osare offrendo una cifra più vicina a quella del mercato. Ovviamente il prezzo va confrontato a quello proposto dal mercato.

Se l’immobile dovesse rispondere a tutte le esigenze dell’acquirente e dovesse quindi risultare perfetto, non ha senso offrire cifre che il venditore rifiuterebbe. In questo caso, l’acquirente dovrebbe considerare di offrire una cifra che difficilmente il venditore potrebbe rifiutare.

I consigli da seguire per stipulare una buona proposta di acquisto

L’agente immobiliare è senza dubbio la figura giusta per orientarsi tra tutte queste variabili. È infatti il professionista che, in tutti i casi, si immedesima nel proprio cliente e consiglia cosa fare.

È la persona giusta con la quale parlare per trovare la cifra giusta da indicare in fase di stipula della proposta di acquisto. Una volta trovata, se l’acquirente segue tutti i consigli dell’agente, sarà davvero difficile che il venditore rifiuti l’offerta. L’agente infatti è spesso consapevole del range entro cui il venditore intende cedere la proprietà, ma è tuttavia suo compito raccogliere tutte le eventuali proposte di acquisto. È suo interesse però cercare di concludere la trattativa nel migliore dei modi. Seguendo la linea proposta dall’agente sarà molto probabile quindi che si configuri la compravendita dell’immobile.

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